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Visualizzazione dei post da agosto, 2014

#IceBucketChallenge

Non potevo esimermi, semplicemente perché chiamato in causa dall'amico Antonio Bello Dentro Melchionno. Ho pensato, però, anche per rispondere alle critiche che stanno serpeggiando in rete (cui comunque rispondere con la cifra già raccolta, superiore ai 30 milioni di $), che il challenge andasse fatto un po' più "tosto"... quindi il set è Via Veneto a Roma, il mio abbigliamento è quello classico da ufficio e nel secchio c'è una dose massiccia di ghiaccio e di acqua gelida. Ho inserito il link per le donazioni perché non dimentichiamoci che tutto questo ha un fine nobile: che poi se ne sia abusato con vippetti e vipponi in canotta, che ce importa?? Aspetto con ansia i miei nominati...   Le mie nominations

Una nazione senza bordelli è come una casa senza bagni

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Moralisti e moralizzatori, evitate questo articolo che inizia con una citazione della grande Marlene Dietrich… Sempre che non vogliate addentrarvi nei motivi (validi) per cui ritengo sia arrivato il momento di legalizzare i bordelli (e più generalmente la prostituzione come professione). E qui, una prima domanda: quanto può prevalere, ancora, alla soglia del 2015 e ad un passo dalla Recessione, con un Paese in ginocchio, il ferreo Potere Spirituale della Chiesa nelle scelte (logiche) di identificare sacche di potenziale gettito nascoste nei meandri dell’illegalità? Oppure: è davvero la Chiesa il motore di questo ostracismo alla modifica della famigerata legge Merlin? Qualche post fa parlai dell’illegalità nel settore del gambling: certo ne parlavo come di un dato di fatto, eppure marginale perché parte di un’industria che è stata progressivamente portata ad emersione dalla fine degli Anni ’90. Vogliamo parlare di quanto gettito per le casse dell’Erario ha creato la legalizzazione